Salento, tracce del neolitico nella Grotta dei Cervi

La Grotta dei Cervi, è una grotta costiera salentina collocata nell'area di Otranto e più precisamente a Porto Badisco.

Scoperta inizialmente nel 1970 da alcuni speleologi, all'interno sono stati successivamente rinvenuti alcuni pittogrammi risalenti al neolitico, ed effettuati impiegando del guano di pipistrello. 

Alcuni giorni fa la trasmissione pomeridiana Geo&Geo di Rai 3 ha dedicato uno spazio a questi misteriosi reperti archeologici, con la partecipazione del fotografo Nicola Destefano e della giornalista Lisa Signorile che in un loro recente sopralluogo, hanno raccolto nuove foto e rivisitato i pittogrammi dalla grotta (regolarmente chiusa al pubblico).

La Grotta dei Cervi a Porto Badisco

Di seguito è possibile visionare un video che offre una più dettagliata documentazione visiva del posto e racconta l'importanza storica di quelle figure, considerate come la raccolta di rappresentazioni risalenti al neolitico, più ricca ed importante d' Europa.

Restano di un così forte impatto emotivo quei pittogrammi (raffiguranti cacciatori, animali, figure danzanti e alcune scene di caccia ai cervi, dalle quali deriva il nome stesso della grotta) a riscoprirli dopo circa cinquemila anni, e sui quali si avvicendano i nostri attuali tentativi d'interpretazione, poco facili, e che lasciano un alone di mistero su questo enigmatico sito che ha sicuramente generato un interesse archeologico di livello mondiale.

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