Nei dintorni di Porto Cesareo, versante ionico, e più precisamente, sulla strada che porta da San Pancrazio salentino a Torre Lapillo, in Salento. è ubicata la masseria di "Monteruga", sorta nei primi anni dello scorso secolo e negli anni divenuta un vero e proprio borgo (o villaggio), che a partire dagli anni 80 viene progressivamente abbandonato dai villeggianti, ed attualmente in uno stato di degrado e spesso meta degli avventurieri ed audaci turisti dell'abbandono.
Il Villaggio fantasma di Monteruga, nato esattamente nel periodo fascista, come una comunità rurale autosufficiente, è collocato geograficamente nel comune di Veglie(LE), ed è ancora al giorno d'oggi indicato dalle segnaletiche stradali.
A Monteruga non mancava nulla, la scuola, la chiesa (di Sant' Antonio Abate), il dopolavoro, una comunità in cui si sono celebrati matrimoni, battesimi così come in qualsiasi altro borgo che si rispetti.
C'erano il frantoio, il tabacchificio, il magazzino per il vino, l'olio e gli altri prodotti agricoli coltivati nella stessa terra, dai contadini ed i coloni che raggiungevano questo posto da tutte le zona del Salento, anche dal Capo di Leuca.
Ad oggi, nonostante i cartelli esterni che delimitano una proprietà privata, e lo scenario inquietante e desolante che si presenta, molti curiosi si avventurano egualmente in questo angolo e pezzo di Salento dimenticato in Terra d' Arneo , ad esplorare questo "scorcio di passato", rimasto così, intatto ed in balia di una progressiva ed evidente incuria.
Di seguito alcune riprese video effettuate anche dall'alto e negli interni della città abbandonata di Monteruga:
